Il nostro agire clinico è significativamente pervaso oltre che da presupposti filosofici e culturali
attinenti agli approcci teorici di natura psicoterapeutica, anche dagli input culturali appartenenti
alla complessità del nostro tempo. Consideriamo importante essere consapevoli e adeguatamente
competenti sia sulla lettura clinica di questi input multiculturali, che si presentano nelle nostre
stanze di terapia attraverso il portato umano dei nostri pazienti, sia sulla ricaduta che questi
aspetti hanno nella pratica clinica in qualità di specialisti della salute mentale. Il presente lavoro
intende proporre alcuni itinerari riflessivi a partire da questo punto di domanda: cosa pensiamo a
proposito della colleganza tra il nostro background formativo professionale e le premesse
filosofiche e politico-culturali che caratterizzano la nostra contemporaneità?
Per ricercare alcune possibili risposte a questo quesito, abbiamo tratto spunto da “inciampo”
ovvero l’ascolto di un’intervista di un’artista rapper italiana di 2° generazione e di origine liberiana,
Anna Maria Gehnyri, in arte Karima 2G, cogliendo un metaforico “fil rouge” con lo studio
sviluppato all’interno del gruppo di ricerca dei docenti della Scuola di Specializzazione SSPIG di
Palermo che ha approfondito lo studio della filosofia di Spinoza aprendo itinerari riflessivi sul
concetto di copione dell’Analisi Transazionale.
Questa Artista ha suscitato il nostro interesse sia per la sua storia di “italiana nera” che incarna in
modo paradigmatico la complessità degli input culturali del nostro tempo, sia perché ci sembra
che il suo fare artistico – in cui usa un’altra lingua il Pidgin English-per raccontare l’Italia di questi
tempi- compia un’operazione trasformativa a partire dalla sua doppia appartenenza alla cultura
liberiana-italiana verso la ricerca di un radicamento. La valenza simbolica del suo “percorso
linguistico-identitario” oltre che testimoniare la ricerca di un suo modo personale con cui
rappresentare ed interpretare se stessa, nel suo essere composito, ricco di storia e di potenzialità,
ci interroga sulle possibilità di attribuire attivamente significati ad eventi della nostra
contemporaneità quali ad esempio i conflitti legati alle trasmigrazioni tra le popolazioni e la
difficoltà di integrazione tra le identità culturali di provenienza con quelle di attuale appartenenza.
A partire dalla trascrizione di alcuni stralci di un’intervista rilasciata da Karima 2G verrà articolata
la natura “poietica” presente nella suo arte usando come deflettori sia i concetti di Potenza e di
Individualità di Spinoza, sia la svolta apportata dalla seconda cibernetica nella riformulazione del
copione come narrazione co-costruita. Consapevoli delle differenze tra questi riferimenti teorici,
verrà proposta una loro possibile “concertazione” sul piano di un agire terapeutico al passo con la
nostra epoca.